Scheda Tecnica Rabbit R1: Analisi delle Caratteristiche Hardware
Scopri le caratteristiche hardware del rivoluzionario dispositivo Rabbit R1. Questo articolo approfondito esamina in dettaglio ogni componente, fornendo una scheda tecnica completa sulle capacità di questo innovativo gadget.
RECENSIONIDA NON PERDERE
Il Rabbit R1 rappresenta un nuovo approccio ai dispositivi portatili per l'interazione con l'intelligenza artificiale, in cui tutti gli input vengono impartiti attraverso la propria voce. Basta premere il pulsante grigio posto sul lato destro del dispositivo e il coniglio alzerà le orecchie, facendoci capire che sta ascoltando. Da questo punto potremo iniziare a parlare e avviare la nostra richiesta, dando inizio al nostro viaggio. In questo articolo andremo ad analizzare in modo dettagliato ogni singola componente hardware che il Rabbit R1 utilizzerà per fornirci la risposta alla nostra domanda. In fondo è riportata la scheda tecnica dettagliata con tutte le caratteristiche hardware del dispositivo.
A differenza degli smartphone moderni, che dispongono di potenti componenti hardware per eseguire l'elaborazione delle applicazioni in locale, il Rabbit R1 non ha applicazioni. Ogni operazione che sarà in grado di svolgere verrà elaborata direttamente nel cloud. Questo punto è fondamentale per comprendere il Rabbit R1, che necessita solo della potenza di calcolo necessaria per registrare la nostra voce, trasferirla al server per l'elaborazione nel cloud e restituirci l'output richiesto. Vediamo in dettaglio ogni componente di questo nuovo dispositivo AI.
Dimensioni e peso
Dalle specifiche fornite dal sito ufficiale rabbit.tech, possiamo vedere che il Rabbit R1 ha dimensioni compatte di 78mm x 78mm x 13mm di spessore. Le sue dimensioni ridotte incidono anche sul peso, che si aggira intorno ai 115g, rendendolo leggero e maneggevole. Confrontando queste specifiche con l'iPhone 15, notiamo alcune differenze significative. L'iPhone 15 ha dimensioni nettamente più grandi, quasi del doppio: 147,6mm x 71,6mm x 7,8mm di spessore, con un peso di circa 171g, risultando più pesante del Rabbit R1. In conclusione, il Rabbit R1 si distingue per le sue dimensioni compatte e il peso contenuto, rendendolo un dispositivo comodo da trasportare e maneggiare.
Batteria e ricarica
Il Rabbit R1 è alimentato da una batteria ricaricabile agli ioni di litio da 1000mAh. Secondo Rabbit, questa batteria dovrebbe garantire un'autonomia per "tutto il giorno" con un utilizzo tipico, anche se non vengono forniti dettagli precisi sulle ore di durata effettiva.
L'azienda dichiara che la batteria mantiene l'80% della sua capacità residua anche dopo oltre 500 cicli di ricarica, evidenziando una buona longevità. La ricarica avviene tramite la porta USB-C presente sul lato sinistro del dispositivo, con una corrente di 500mA, presumibilmente a 5V, quindi 2,5W di potenza. Il tempo per una ricarica completa dovrebbe essere quindi di circa 1 ora e 30 minuti.
Sebbene le specifiche della batteria possano sembrare modeste rispetto agli smartphone di fascia alta, esse sono state ottimizzate per l'utilizzo principale del Rabbit R1 come dispositivo per l'interazione vocale e l'elaborazione dei dati sul cloud. Questo approccio mira a offrire un'autonomia sufficiente per un uso giornaliero, senza la necessità di una batteria di grande capacità come quelle degli smartphone moderni.
Connettività
Il Rabbit R1 offre diverse opzioni di connettività per garantire un accesso affidabile a internet e ai servizi online di cui necessita per funzionare correttamente.
In primo luogo, il dispositivo dispone di un modulo Wi-Fi dual-band che supporta le frequenze 2,4 GHz e 5 GHz, permettendogli di connettersi alle reti wireless domestiche o pubbliche. Inoltre, il Rabbit R1 è dotato di uno slot per inserire una scheda SIM e connettersi alle reti cellulari 4G LTE. Questa funzionalità lo rende un dispositivo autonomo, in grado di accedere a internet ovunque sia disponibile una copertura di rete mobile, senza la necessità di collegarsi a uno smartphone o un hotspot Wi-Fi.
Il dispositivo supporta anche la connettività Bluetooth 5.0, consentendo la comunicazione wireless con altri dispositivi come cuffie, altoparlanti, PC e smartphone.
Per la connettività cablata, il Rabbit R1 include una porta USB-C sul lato sinistro del dispositivo, che può essere utilizzata per il trasferimento dati e la ricarica della batteria. Sebbene non sia progettato per essere un accessorio di altri dispositivi, la porta USB-C potrebbe teoricamente consentire una connessione a internet tramite tethering USB.
Complessivamente, le molteplici opzioni di connettività del Rabbit R1 ne fanno un dispositivo versatile e indipendente, in grado di rimanere connesso a internet e ai servizi online in qualsiasi situazione.
Audio
Uno degli aspetti chiave del Rabbit R1 è la sua capacità di gestire l'input vocale. Il dispositivo è dotato di una coppia di microfoni di alta qualità posti sulla parte superiore. Per l'audio, il dispositivo è dotato di un altoparlante da 2W posto sulla parte posteriore. Questa configurazione garantisce una buona qualità audio per l'ascolto di contenuti multimediali e un'acquisizione vocale accurata per l'interazione con il Rabbit R1.
Display
l display del Rabbit R1 è un touchscreen con tecnologia TFT da 2,88 pollici con risoluzione 480x320 pixel. Questo display, grazie alla tecnologia TFT (Thin Film Transistor), consente una visualizzazione nitida e dettagliata delle informazioni generate dal dispositivo, offrendo colori vividi, contrasto elevato e ottimi angoli di visione, consumando meno energia rispetto agli schermi CRT o al plasma. Lo schermo del Rabbit R1 può sembrare "modesto" rispetto agli schermi degli smartphone moderni. Tuttavia, è perfettamente adeguato per un dispositivo di questo tipo, progettato principalmente per l'interazione vocale e la visualizzazione di output testuali o grafici semplici.
Processore e memoria
Il cuore del Rabbit R1 è un processore MediaTek MT6765 Octa-core (Helio P35) con una frequenza massima di 2,3 GHz, uscito ormai qualche anno fa ma è stato uno dei migliori CPU in termini di rapporto prezzo/prestazioni. La memoria RAM del Rabbit R1 è da 4 GB, non è dichiarata la velocità ma in base alle caratteristiche della CPU dovrebbe essere di tipo DDR4 da 1600MHz. Questa combinazione garantisce una rapida elaborazione dei dati di input e output verso i servizi cloud e una rapida risposta del sistema operativo interno.
L'archiviazione dei dati è gestita da una eMMC interna versione 5.1 (memoria flash) da 128 GB. In fase di acquisto non è possibile optare per modelli con tagli maggiori e non è espandibile. Questa scelta fa capire che, sebbene la memoria interna non sia fondamentale in un dispositivo come questo, sarà possibile tenere in memoria diversi file, come foto, video, registrazioni vocali e altri tipi di documenti1.
Fotocamera
Una delle caratteristiche distintive del Rabbit R1 è la sua fotocamera rotante a 360 gradi da 8 megapixel, soprannominata "Rabbit Eye". Questa fotocamera può essere utilizzata per scattare foto (dimensione massima 3264 x 2448 pixel), fare video e videochiamate (24fps in 1080p) e acquisire immagini per l'elaborazione con l'intelligenza artificiale.
Quando non è in uso, la fotocamera può essere orientata verso l'alto o il basso per garantire la privacy degli utenti. Per attivarla, basta premere due volte il tasto laterale "push-to-talk" per attivare la modalità "vision". Attraverso questa modalità possiamo inquadrare ciò che vogliamo e fare molteplici tipologie di domande all'AI. Il CEO di Rabbit.inc ha mostrato più volte come sia facile e veloce utilizzare questa modalità. Sarà possibile inquadrare una chat per farsi fare un riassunto della conversazione, oppure inquadrare il frigorifero per farsi suggerire una ricetta, o addirittura inquadrare un guasto in casa per farci spiegare come ripararlo. Insomma, il limite è la nostra fantasia.
Sensori
Il dispositivo include un magnetometro e un GPS per il tracciamento della posizione, nonché un accelerometro e un giroscopio per il rilevamento del movimento. Questi sensori possono essere utilizzati per migliorare l'esperienza utente e abilitare funzionalità avanzate come il menù impostazioni, attivabile solo scuotendo il dispositivo.
Pulsanti fisici
Ormai siamo abituati a dispositivi "tutto schermo". I costruttori stanno facendo di tutto per nascondere fotocamere frontali e sensori di impronte digitali, ma il Rabbit R1 ha solo due pulsanti fisici e li mette in bella vista.
La rotella di scorrimento analogica si trova sulla parte frontale destra del dispositivo, sotto la fotocamera Rabbit Eye. La particolarità è che questa rotella può essere azionata sia nella parte anteriore del dispositivo (con il pollice) sia dal retro del dispositivo (con l'indice). Viene utilizzata principalmente per navigare tra le opzioni e le schermate dell'interfaccia. Ad esempio, ruotando la rotella si può scorrere un elenco di risultati o opzioni mostrate sul display.
Il pulsante push-to-talk è posizionato sul lato destro del dispositivo, è di gomma e di colore grigio. Va tenuto premuto per impartire comandi vocali all'assistente e funziona in modo simile a un walkie-talkie: l'assistente ascolta solo quando il pulsante è premuto, garantendo la privacy. Ad esempio, premendo il pulsante si può dire "Chiama un Uber per portarmi al museo" o "Elencami 5 ristoranti economici nel raggio di 15 minuti a piedi".
Quindi, per interagire con l'assistente di Rabbit R1, basta premere il pulsante push-to-talk, parlare al dispositivo impartendo il comando desiderato, e poi utilizzare la rotella di scorrimento per navigare tra i risultati o le opzioni mostrate sullo schermo. Questo approccio rivoluziona notevolmente l'interazione rispetto all'uso di un'interfaccia basata su icone e tocco come negli smartphone tradizionali1.
Conclusioni
Qui sopra ho riportato la scheda tecnica con tutte le caratteristiche hardware presenti nel dispositivo. In conclusione, il Rabbit R1 si presenta come un dispositivo unico nel suo genere, che mira a semplificare e migliorare l'interazione tra gli utenti e l'intelligenza artificiale. Sebbene possa non sostituire completamente gli smartphone per tutte le attività, il Rabbit R1 ha il potenziale per diventare un compagno affidabile e versatile per coloro che cercano un'esperienza di interazione vocale ottimizzata e senza compromessi.